martedì 16 dicembre 2008

Assemblea annuale soci CAI sezione Aspromonte



Domenica 14 Dicembre 2008 si è svolta a Melia di Scilla presso il Villaggio del pino la consueta assemblea annuale dei soci della sezione CAI reggina. Dopo i rendiconti delle attività si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche della dirigenza. Formuliamo pertanto il ns. augurio di buon lavoro ai nuovi eletti in primis il nuovo presidente avv. Travia ed a tutti i componenti del nuovo direttivo in particolare ad Irene Pignata e Diego Festa che fanno parte anche della locale stazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.



Si riporta di seguito testo dell'intervento tenuto da Giuseppe Trovato, capo squadra stazione Aspromonte del Soccorso Alpino, all'assemblea dei soci CAI.


Riepilogo attività formativa e operativa anno 2008.
Oltre alla normale attività formativa prevista dal programma di squadra, i soccorritori della stazione Aspromonte hanno partecipato a diversi corsi di formazione con la presenza di istruttori nazionali, tra questi segnaliamo:
1) nr. 2 corsi osa ( estivo – invernale) che equivalgono al soccorritore la qualifica di operatore di soccorso
2) nr. 1 corso forra per operatore di soccorso in forra, appunto
3) nr. 1 corso COR ( coordinatore ricerca disperso) a cui ha partecipato un nostro soccorritore in rappresentanza regionale
4) Concluso nr. 1 corso tesa, che ha visto la formazione di nr. 2 tecnici di soccorso alpino, figura professionale e specialistica, riconosciuta da una Legge di Stato
5) Attualmente la stazione Aspromonte dispone di: nr. 2 tecnici di soccorso alpino, nr. 16 operatori soccorso alpino, 1 coordinatore di ricerca disperso, nr. 2 Medici
6) Sono stati effettuati nr. 7 interventi di soccorso ed un allertamento, sono state soccorse nr. 13 persone.

Obiettivi raggiunti
1) Acquisizione per anni 5 del casello forestale Pidima nei pressi del laghetto di gambarie, ideale base logistica – operativa.
2) Donazione di un cane pastore tedesco per addestramento ricerca disperso
3) Inserimento della stazione Aspromonte, all’interno della consulta del Parco per quanto concerne la progettazione dei sentieri
4) È stato stilato un protocollo di intesa con il comune di s. stefano, per il soccorso in pista di sci a Gambarie, presenze continua e assidua dei soccorritori sulle piste di sci
5) È stato stilato un protocollo di intesa operativo con il V reparto volo della P.S. specifico per il tratto della A3 Sa- RC - che è da riferimento su tutto il territorio nazionale in tema di soccorso autostradale e non.
7) Abbiamo ottenuto tramite un progettino speciale il finanziamento del corso forra e la relativa attrezzatura, che ci ha permesso di dotarci di un piccolo magazzino forra, comprensivo di barella basket.
8) Sono state intensificati i rapporti di collaborazione con La prefettura di Reggio Calabria
9) Siamo stati inseriti nel progetto ERMES in forma attiva ed operativa in un piano di intervento nella zona di S. Lorenzo.

Giuseppe Trovato

giovedì 7 agosto 2008

Incidente alle cascate Maesano

Giovedì 7 Agosto intorno alle ore 17,30, il Sig. C.A. di 48 anni di Villa S. Giovanni, mentre passeggiava nei boschi dell'Aspromonte nella zona delle cascate del Maesano, ha avuto un incidente ad un arto inferirore che lo ha immobilizzato.
Gli amici dell'infortunato, con la collaborazione di Antonio Barca del rifugio Biancospino di Delianova e membro della locale stazione del Soccorso alpino, hanno provveduto al trsporto dell'infortunato fino all'ambulanza del 118.

Visto il proliferare di incidenti gravi e meno gravi che stanno accadendo in tutte le montagne del Mondo e anche qui in Aspromonte, la Stazione Aspromonte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, coglie l'occasione per lanciare un appello a tutti i frequentatori e gli appassionati della montagna per salvaguardare la propria incolumità è necessario seguire alcune regole di prudenza: non allontanarsi dai tracciati e dai sentieri segnalati, evitare di avventurarsi in percorsi al di sopra delle proprie capacità, non intraprendere itinerari nel tardo pomeriggio, segnalare a parenti o amici la propria destinazione, informarsi sulle condizioni metereologiche, essere ben equipaggiati e soprattutto essere molto prudenti, in caso di maltempo desistere dall'avventurarsi ad ogni costo.

Inoltre in caso di incidente in montagna, allertare subito i Carabinieri o il Corpo Forestale dello Stato o il 118 o il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico telefonando ai numeri 3474872105- 3286597810.

I responsabili della stazione Aspromonte, TROVATO - REPACI

mercoledì 30 luglio 2008

Consulta dei sentieri del parco dell'Aspromonte

Ieri in tarda mattinata,presso la sede del Parco, si è riunita la consulta dei sentieri del PArco. Presenti alla riunione, oltre ai vertici dello stesso Ente Parco Aspromonte, anche i responsabili delle associazioni individuate per la costituzione della consulta, che sono: il GEA, il CAI. GENTE IN ASPROMONTE, GUIDE DEL PARCO, CNSAS ASPROMONTE. Come inizio dei lavori, si è presentato il Regolamento approvato dal Ministero Agricoltura, infine si è provveduto ad eleggere nella persona della D.ssa Buffon, il presidente della consulta, qualche proposta è stata avanzata anche dal sottoscritto. Per saperne di più in merito vedere il sito Melito on - line odierno e probabilmente anche sui quotidiani di oggi.L'inserimento del CNSAS a tale membro propositivo del Parco,quale la consulta, è un altro motivo di orgoglio ed un riconoscimento all'attività svolta dai volontari della stazione Aspromonte. grazie a tutti Voi.

Giuseppe Trovato
Capo Stazione Aspromonte

lunedì 28 luglio 2008

Corso soccoritore in forra

é iniziato giorno 24, con l'arrivo del Direttore SNATE, Pino Antonini ed è terminato, domenica 27 alle ore 19,00, il 2° corso formativo di soccorritore in forra.il 1° giorno, il sottoscritto e lo stesso Antonini, abbiamo provveduto ad attrezzare una palestra di roccia presso le gole del Maesano.il 2° giorno manovre presso la palestra di roccia e progressione in forra lungo il torrente Amendolea, teleferica, sistemi di calata del mezzobarcaiolo, nodo tampone, otto in battuta.il 3° giorno attrezzati dei mancorrenti sulle pareti rocciose del Furria e quindi ripetizione di allestimento mancorrente e passaggio sul traverso e calata della verticale, assistenza e sicurezza al compagno, gestione della sosta e relativo allestomento. progressione ed attrezzamento di alcuni mancorrenti e soste lungo il torrente Furria.il 4° giorno ripetizione sul traverso, calata in automulinette e conseguente allestimento del frazionamento, tecniche di autosoccorso, taglio della corda, taglio della corda con cordino kevlar.fine corso breefing, al rifugio base logistica ed operativa del corso,conclusioni degli istruttori e soddisfazione dei responsabili di stazione, sull'andamento del corso, ma soprattutto sull'entusiasmo e l'applicazione dei partecipanti. Seguirà il prossimo corso di operatore di soccorso in forra.

Giuseppe Trovato
Capo stazione Aspromonte

lunedì 23 giugno 2008

CNSAS presente alla manifestazione sul volontariato sulla Via marina

Sono intervenuti inviati dal nazionale con specifica attrezzatura Fabio Pozzoni stazione VALSASSINA-VALVARRONE , XIX delegazione LARIANA e Agostino Valsecchi stazione Triangolo LARIANO , XIX delegazione LARIANA ;

sabato 14 giugno 2008

Inaugurazione rifugio Pidima





La stazione Aspromonte del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico è lieta di comunicare che in data 14 giugno ’08 alle ore 10,30 alla presenza delle autorità civili e militari è stato inaugurato il rifugio Pidima.








L’inaugurazione del rifugio Pidima ha costituito un momento importante per la stazione Aspromonte, non solo perché da oggi potrà disporre di un’importante base logistica, ma perché la concessione di questo rifugio rappresenta il riconoscimento della rilevanza dell’attività del Soccorso Alpino sul territorio.

Sono intervenuti all’inagurazione il vicesindaco del Comune di Scilla Bellantoni, il Sindaco di S. Stefano dott. Zoccali, il Presidente Ente Parco avv. Autelitano, il consigliere del comune di Scilla Mollica, il Consigliere del Comune di Reggio Calabria dott. Martorano, il Consigliere del Comune di S. Stefano Vazzana, il Comune di S. Roberto nella persona del dott. Micali, il Capostazione Soccorso Alpino della Sila Antonio Aquino.
Al termine dei saluti il rifugio è stato benedetto dal parroco di Santo Stefano.



Sinteticamente si vuole ricordare l'attività ad ampio raggio effettuata dai componenti della stazione Aspromonte nei primi sei mesi dell’anno in corso:

sono stati effettuati nr. 6 interventi di soccorso, sono state soccorse in Aspromonte nr.11 persone, in pista di sci e fuori pista grazie ad un protocollo d’intesa con il Comune di S. Stefano in Aspromonte.

Di rilievo anche le attività formative sulle diverse tipologie addestrative con nr. 11 esercitazioni, col risultato di formare nr. 10 operatori di soccorso alpino e nr. 2 tecnici di soccorso alpino, figure queste ultime “professionali specialistiche”, riconosciute anche dalla Legge dello Stato nr. 74 del marzo 2001.



Si ringrazia per la preziosa collaborazione l'Hotel Miramonti, l'Hotel Centrale, il Bar Romeo, il rifugio Huschy di Peppe Vazzana, Antichi Sapori di Luigi Belmonte, l'azienda agrituristica S. Anna, Il villaggio del Pino, Il panificio Eroi, la pasticceria Polifrone, la pizzeria Tic Tac infine la sig. Teresa Branca.


Ufficio Stampa Stazione Aspromonte
Corpo Nazionale soccorso alpino e speleologico
e-mail soccorsoalpinoaspromonte@yahoo.it


Intervento Trovato
Colgo subito occasione per ringraziare le autorità presenti, le Forze dell’Ordine, tutte le associazioni e gli amici qui riuniti in occasione dell’inaugurazione del presidio stanziale di soccorso alpino nel comprensorio di Gambarie, in una piccola “fetta” di territorio appartenente al comune di Scilla.
A tal proposito intendo ringraziare a nome mio e di tutta la squadra Aspromonte, il quì presente, Sindaco di Scilla, Dott. Ciccone, il vice sindaco Bellantoni , tutta la Giunta Comunale, gli assessori presenti e non del comune di Scilla, che nonostante sia un caratteristico, tipico e anche mitico paese marinaro, alla nostra richiesta del rifugio Pidima , ha risposto subito ed in senso positivo, afferrando l’importanza ed il ruolo che avrebbe avuto sul territorio, una base operativa logistica, che svolga appunto servizio di Pubblica Utilità in ambito montano.
E’ nostra intenzione, pur essendo dei volontari che comunque garantiscono un servizio di soccorso in montagna, 24 ore su 24, garantire anche, una seppur minima presenza al rifugio, nei fine settimana di maggior afflusso e fruizione, da parte degli appassionati della montagna.
Ricordo che la stazione alpina è attiva sul territorio dal 1998, il suo organico è formato da nr. 2 tecnici di soccorso alpino, riconosciuti dalla legge dello Stato 21 marzo 2001 n.74 come figure professionali specialistiche, nr.14 operatori di soccorso alpino, nr. 13 volontari di soccorso alpino e nr. 2 medici, nr. 1 direttore di operazioni ricerca disperso.
La stazione ha all’attivo numerosi interventi di soccorso in Aspromonte, effettuati sia in piena autonomia che in collaborazione con altri Corpi dello Stato, quali Vigili del Fuoco, CFS, e Carabinieri, alcuni degli interventi di soccorso in montagna sono stati risolti anche grazie alla collaborazione e all’impiego di elicotteri della Marina Militare di Catania e della Polizia di Stato V° Reparto Volo di Reggio Calabria.
Il soccorso alpino Aspromonte in questi anni, ha operato anche lungo le piste di sci a Gambarie, in supporto ed in collaborazione alla già esistente squadra di soccorso in pista e, grazie anche ad un protocollo di intesa operativo, con il Comune di S. Stefano in Aspromonte. Nel primo semestre del 2008, sono stati effettuati nr. 7 interventi di soccorso in pista e fuori pista e recuperate nr. 13 persone, due persone per le ferite importanti riportate, sono state consegnate al personale del 118.
Per poter operare ed intervenire in tutti gli ambienti ostili montani, risulta di fondamentale importanza l’attività formativa che spazia sulle diverse tipologie di addestramento, che vanno dalla forra, alle manovre di soccorso, alla ricerca disperso, all’ambiente innevato, allo sci ecc. ecc. Di pari passo alla formazione, la cura dell’attrezzatura, costosa e sempre da rinnovare. (faccio un appello al Parco per la possibilità di avere in comodato d’uso una motoslitta adibita al soccorso in pista e fuori pista, durante la stagione invernale.)
In conclusione voglio ancora ringraziare il Comune di Scilla ed evidenziare l’importanza del rifugio Pidima, che avrà nelle fasi pre- durante e post operazioni di soccorso in zona, soprattutto in prossimità di una stagione invernale a pieno regime che consente l’apertura della pista Telese, il suo ruolo sarà di avamposto operativo di Gambarie.
Peppe TROVATO
Capo Stazione Apromonte


Intervento Rizzo
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è una struttura operativa del Club Alpino Italiano, nato ufficialmente il 12 dicembre 1954 come CSA (Corpo di Soccorso Alpino ), nel 1967 il nome viene modificato in CNSA (Corpo Nazionale Soccorso Alpino), Nel 1968 il Servizio Speleologico entra a far parte della struttura ma è nel 1990 che il corpo prende l’attuale denominazione CNSAS divenendo una struttura operativa del CAI con il compito di provvedere alla vigilanza e prevenzione degli infortuni ,al soccorso degli infortunati e al recupero dei caduti in ambiente impervio, ostile e ipogeo. Il CNSAS , dal 1990,in quanto struttura operativa è dotata di propria autonomia con proprio statuto e regolamento ed é riconosciuto dalle leggi dello stato ( legge 74/2001 che riconosce al cnsas la funzione di servizio di pubblica utilità ed è struttura operativa del servizio nazionale della protezione civile di cui alla legge 24 febbraio 1992 n° 225 nazionale ) . Il CNSAS ha ormai più di 50 anni nato da gente che amava e che viveva la montagna ,nei suoi diversi aspetti, ed era normale che proprio da gente che viveva la montagna e che ben sapeva che in montagna il rischio zero non esiste nascesse l’esigenza di aiutarsi e di soccorrersi in caso di incidente .Molto tempo è passato molte cose sono cambiate, i tempi di intervento, con i nuovi mezzi e strumenti quali l’elicottero , si sono ridotti di tantissimo ma due cose sono rimaste invariate: il forte senso di solidarietà e la capacità tecnica dei volontari .Proprio su queste basi è nata nel 1999 la stazione Aspromonte allora composta da 11 soccorritori. E qualche anno dopo nasce il SASC ( Soccorso Alpino e Speleologico Calabria). Oggi Il Servizio regionale SASC conta circa 150 volontari tra cui 35 OSA ( Operatore di Soccorso Alpino) , 7 Tesa ( Tecnico di Soccorso Alpino ), figure professionali le cui qualifiche sono rilasciate dopo selezioni e corsi dalle scuole Nazionali del CNSAS e tre medici . Il SASC è suddiviso in due Delegazioni una Alpina ed una Speleo e cinque stazioni , 4 stazioni Alpine : Aspromonte,pollino e le due nuove nate (gennaio 2008) la stazione Sila e la Stazione Catanzaro e una Speleo: Pollino . Il compito principale è proprio quello di soccorrere e di essere un anello della catena della sicurezza in montagna insieme a tutti gli altri enti e corpi preposti e che oggi sono qui presenti ( elencazione) e che io ringrazio. Tra le principali cause di incidenti in montagna , sull’intero territorio nazionale ,apparentemente strano, risultano essere al I° posto,circa il 35% l’escursionismo e le attività similari come la ricerca dei funghi al II° posto gli incidenti in pista ed al III° posto l’alpinismo questo perché è più facile improvvisarsi escursionisti e sciatori piuttosto che alpinisti .Ed e proprio in questo contesto che si inserisce uno dei compiti del CNSAS e cioè la prevenzione, la sicurezza in montagna . Ma da dove parte la catena della sicurezza in montagna? Apparentemente dal momento in cui scatta l’allarme e tutti i corpi e le forze preposte si mettono in moto. Noi riteniamo che la catena della sicurezza parta da molto prima parta da territorio parta dalla capacità che ha lo stesso di accogliere e di pensare allo star bene dell’ospite dell’escursionista ecc. , nasce dall’avere dei sentieri ben tracciati e delle mappe ben descritte dalla possibilità di poter avere delle guide che accompagnino, dalla possibilità di trovare dei rifugi dove ripararsi delle strutture sanitarie facilmente raggiungibili ed è in quest’ottica che vedo questo presidio che oggi stiamo inaugurando nell’ottica di un altro anello che si va ad aggiungere alla catena della sicurezza in montagna.


Aldo Rizzo
(Presidente SASC )

lunedì 5 maggio 2008

ESERCITAZIONE INTERREGIONALE di RICERCA DISPERSO DEL 4 MAGGIO 2008

Giorno 4 maggio ,nella splendida cornice di Piano Ruggio sotto lo sguardo attento e benevolo del Rifugio De Gasperi e di Serra del Prete si è svolta, sul Pollino Lucano, un esercitazione del soccorso alpino congiunta con le varie stazioni della Calabria, della Basilicata e della Puglia.

Per la stazione Aspromonte erano presenti: Aldo Rizzo,Antonella De Lorenzo , Flavia Modafferi e Carmelo Nucera.

Il tema principale di questa esercitazione è stata la ricerca disperso con l’intervento della squadra medica. L’operazione è stata coordinata dal delegato della stazione Pollino e dal delegato della stazione Basilicata. Durante il briefing di apertura delle ricerche è intervenuto il presidente del parco del Pollino On. Pappaterra; inoltre erano presenti alcuni rappresentanti del corpo forestale dello stato e naturalmente il nostro presidente.
L’ esercitazione ha avuto inizio con l’installazione di un campo base, da dove,con la sistemazione di un ponte radio e attraverso un computer, alimentati da un gruppo elettrogeno, venivano coordinate le ricerche.Appena individuata l’ipotetica area d’intervento,in cui si poteva trovare il disperso,la zona è stata divisa in settori, dopo di che sono state formate 4 squadre di circa 12 persone ciascuna ,cosa veramente sorprendente vi era la presenza di 70 volontari (magari fossero cosi affollate le vere ricerche!!!) .Inoltre al campo base la squadra medica era pronta ad intervenire mentre ad un ulteriore squadra di supporto formata da 3 persone ( lasciata vagare libera per i monti) veniva assegnato il compito di perlustrare un versante di serra del prete dove ,nell’ipotetico scenario ,il disperso non sarebbe potuto essere ma che comunque come capita nella realtà valeva la pena,secondo i delegati, verificare . Ad ogni squadra sono stati affidati due settori ,dell’area d’intervento,dove cercare il disperso. Per ogni squadra è stato nominato un capo squadra,responsabil e della ricerca. Alle 10:30 circa ha avuto inizio l’operazione vera e propria su campo,ogni squadra,attraverso il metodo della scacchiera ha iniziato a perlustrare le proprie aree d’intervento,naturalm ente attraverso il GPS(e qui è tornato molto utile il corso fatto dall’ingegner Guarnaccia e la relativa prova pratica effettuata con lo strumento).Durante lo svolgimento delle ricerche,la squadra medica è stata impegnata in un ulteriore simulazione d’intervento,con l’aiuto dell’unità cinofila della Basilicata. Questo intervento è stato ripreso addirittura dalla RAI. Una volta individuato il ferito,è stata allertata la squadra medica che ha provveduto a stabilizzare e riportare il disperso al campo base. Alla fine della ricerca,ogni squadra ha comunicato la propria traccia del GPS al campo base, attraverso la quale è stato possibile risalire al percorso effettuato dai soccorritori e di conseguenza alla verifica della corretta perlustrazione del territorio. Finite le ricerche ogni caposquadra ha convocato i volontari che gli erano stati assegnati, e con gli ha discusso sull’andamento del lavoro effettuato dalla squadra. L’operazione si è conclusa con il briefing finale,dove i responsabili delle ricerche hanno commentato i risultati dell’operazione.Cosa molto importante che è stata sottolineata durante il briefing finale e che ho potuto constatare personalmente,è stata l’importanza della prestanza fisica,o meglio la capacità di saper camminare in montagna unita alla resistenza. Vi posso assicurare che scalare una montagna di 2200 metri,nel minor tempo possibile,con lo zaino in spalla e in alcuni tratti con la neve a complicare le cose, è stato davvero impegnativo.Alla fine però la squadra della stazione Aspromonte ,nel suo piccolo,elogiata pubblicamente, ha fatto la sua bella figura,inoltre vi assicuro che è stata un bellissima esperienza,perchè ho avuto la possibilità di confrontarmi e conoscere nuove realtà e nuove persone. Scusatemi se mi sono lasciata trasportare dall’entusiasmo ma ne valeva proprio la pena.

Flavia

sabato 3 maggio 2008

Rifugio Pidima


Il rifugio Pidima, edificato in pietra nel 1959, ubicato nelle vicinanze del laghetto Rumia di Gambarie e all'imbocco delle piste di sci Telese e Nino Martino è di proprietà del Comune di Scilla, che, grazie al prezioso interessamento dell'assessore Mollica, dal mese aprile 2008 lo ha gentilmente concesso, per la durata di cinque anni, in comodato d’uso gratuito alla stazione Aspromonte del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, operante sul territorio reggino dal 1° gennaio 1999.

Il rifugio è individuato quale base operativa per tutti i fini istituzionali del Corpo, quali la salvaguardia della vita umana in montagna, il recupero delle persone disperse e dei caduti, per la gestione degli interventi di soccorso e per appoggio materiale alpinistico.

lunedì 18 febbraio 2008

Nella notte tratti in salvo dal Soccorso Alpino sei persone disperse in Aspromonte

Sei ragazzi dispersi in Aspromonte sono stati rintracciati in piena notte dagli uomini della Stazione Aspromonte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico e subito trasferiti a Gambarie.

Domenica è stata un'altra giornata funestata da incidenti in Aspromonte infatti in serata è scattato l'allarme per sei ragazzi di età compresa fra i 18 ed i 32 anni di San Giorgio Morgeto, che rimasti bloccati con i loro mezzi hanno avvisato le forze dell'ordine della loro situazione.
Subito si sono mossi anche gli uomini della Stazione Aspromonte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico che, in collaborazione con i VVFF, hanno iniziato le ricerche dapprima con i fuoristrada e successivamente in squadre a piedi, setacciando diverse piste.
Aldo Rizzo e Carmelo Nucera della Stazione Aspromonte hanno rintracciato i sei ragazzi infreddoliti ed impauriti, con qualche piccolo attacco di panico, tra l'altro giustificabile, ma tutto sommato in discrete condizioni nonostante la situazione ambientali davvero estreme, con temperatura possima ai -10°C. Comunicata la notizia via radio è iniziato il piano di recupero dei ragazzi con il gatto delle nevi dei Vigili del Fuoco, unico mezzo in grado di operare il trasporto. Alle operazioni hanno preso parte anche gli uomini della Stazione dei Carabinieri di S.Stefano in Aspromonte e del CFS, solo grazie alla cooperazione di tutti è stato possibile recuperare i ragazzi ormai stremati dal freddo prima che accadesse il peggio. Alle ore 01,30 è stato dato il cessato allarme alla Prefettura di Reggio Calabria, dopo che i sei ragazzi erano stati trasferiti a Gambarie dove c'erano i familiari ad attenderli.


Nella giornata di domenica numerosi sono stati gli interventi degli uomini del Soccorso Alpino che presidiavano le piste di Gambarie. Il più grave si è verificato per l'ennesima volta sulla pista sud chiusa e segnalata, dove Z.A. di RC battendo con la faccia sulla neve, ha perso momentaneamente la memoria, recuperato ha prontamente ricevuto le prime cure dai medici della Croce Rossa e del Soccorso Alpino presenti a Gambarie.

domenica 17 febbraio 2008

Esercitazione OSA inverno 08




Da venerdì 15 a domenica 17 febbraio '08 Gambarie ha ospitato le consuete esercitazioni annuali del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, momento importante della formazione degli operatori del Soccorso, che nei mesi invernali devono affrontare numerosi interventi in pista e in zone interne ed innevate.

Hanno partecipato i componenti delle locali stazioni "Aspromonte" e "Catanzaro" guidati dai rispettivi capisquadra Trovato e Folinazzo,che sono stati affiancati dagli istruttori nazionali Moles e Morandi, guide alpine di professione e istruttori nazionali del CNSAS giunti dalla Lombardia proprio per sovrintendere a questo corso di specializzazione.

Queste esercitazione invernali del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico hanno un'importanza determinante, poiché formanooperatori specializzati nel soccorso in condizioni particolarmentedifficoltose sia per i soccorritori sia per l'infortunato o il disperso. Grazie a questo tipo di formazione le stazioni "Aspromonte" e "Catanzaro" mettono i loro uomini nelle condizioni di realizzare almeglio i frequenti interventi che devono attuare d'inverno sulle piste e nelle zone interne delle nostre montagne, come dimostrano i numerosi e spesso difficoltosi interventi realizzati negli ultimi quindici giorni.

Particolarmente significativo l'incontro avvenuto sabato 16 febbraio, nel pomeriggio, tra i partecipanti al corso e l'Amministrazione comunale di Santo Stefano d'Aspromonte; i responsabili del Soccorso Alpino, Aldo Rizzo e Giuseppe Trovato, hanno colto l'occasione per ribadire l'impegno del CNSAS a favore dei fruitori dell'Aspromonte durante tutto il corso dell'anno, con particolare apprezzamento per la fattiva collaborazione che si è instaurata con gli addetti agli impianti di risalita per i numerosi interventi che hanno realizzato in questo periodo. Il Sindaco Zoccali si è detto contento del rapporto di fiducia che si è instaurato tra la sua amministrazione e il Soccorso Alpino, rapporto che ha portato all'incarico assegnato alla Stazione "Aspromonte" del soccorso in pista; inoltre il Sindaco ha espresso soddisfazione poiché l'annuale esercitazione invernale quest'anno si è potuta svolgere nel territorio di Santo Stefano.

Altre foto del corso OSA sono visibili a questo link:
www.flickr.com/gp/15119306@N04/C9zB65


17 Febbraio 2008
Ufficio stampa Stazione Aspromonte

lunedì 11 febbraio 2008

Ritrovati due sciatori escursionisti dispersi nei boschi di Gambarie

Domenica sera, intorno alle 18,00, è scattato l'allarme in quanto due sciatori di fondo, P.N. e M.C. di Reggio Calabria, impegnati in un'escursione in una delle zone interne dell'Aspromonte non erano rientrati.


Considerati il calar della notte, la zona interna e densamente innevata e le condizioni meteo, che al momento a Gambarie non erano delle migliori, i responsabili della stazione Aspromonte del Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che non dispone di una propria motoslitta, hanno chiesto ed ottenuto la collaborazione degli addetti al servizio di motoslitte di base a Gambarie. In questo modo si è provveduto al rapido recupero di un primo sciatore. Nel frattempo, l'altro sciatore è stato trovato e trasportato a Gambarie da un gruppo di volontari fuoristradisti.

Il caposquadra della stazione Aspromonte, Giuseppe Trovato, dopo il verificarsi di molti incidenti, specie in questo fine settimana, e considerato che il numero degli appassionati della neve è in aumento, ricorda poche e precise regole di prudenza: lasciare sempre detto a parenti o amici il percorso che si intende effettuare con gli sci, possibilmente anche dove viene lasciata l'auto, essere ben equipaggiati e preparati fisicamente, mantenersi quanto più possibile lungo i tracciati, evitando così fuori pista.

Infine è importantissimo che i frequentatori delle piste di sci si attengano scrupolosamente alle indicazioni impartite opportunamente dai responsabili degli impianti sciistici e dai maestri di sci presenti a Gambarie.


sabato 9 febbraio 2008

Gravi incidenti sulle piste di Gambarie




Oggi sabato 9 febbraio 2008 si sono verificati due gravi incidenti sulle piste di Gambarie.





Il primo in mattinata quando, un ragazzo, B.A.V. di 13 anni di Ragusa, ha perso il controllo degli sci mentre sciava sulla pista sud ed è caduto, prontamente gli uomini del Soccorso Alpino Stazione Aspromonte, che presidiavano le piste, sono intervenuti. Verificata la gravità dell’incidente hanno provveduto a trasportare il ragazzo in barella a bordo pista, dove è potuto arrivare il gatto delle nevi in dotazione agli addetti agli impianti di risalita, così l’infortunato è stato trasferito con un’ambulanza del 118 in ospedale per essere operato d’urgenza.




Il secondo nel primo pomeriggio quando N.Z. di 43 anni di Reggio Calabria anche lui nella pista sud chiusa è caduto e solo grazie agli uomini del Soccorso Alpino Stazione Aspromonte, è stato trasportato fino all’ambulanza del 118 che lo ha trasferito in ospedale per le cure del caso.


Giuseppe Trovato, capo stazione Aspromonte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che era presente ed è direttamente intervenuto, ha precisato che la pista sud dove si sono verificati gli incidenti era chiusa e la cosa risultava ampiamente segnalata, nonostante questo diverse persone vi si avventurano, spesso con tragiche conseguenze come quelle odierne. Per evitare il ripetersi di incidenti si raccomanda la massima attenzione alla segnaletica e massima prudenza.




A tal proposito vogliamo ricordare ancora una volta le più elementari norme di sicurezza da osservare quando si scia: limitare la velocità e sorpassare a una certa distanza di sicurezza, non fermarsi al centro della pista, se stanchi, fermarsi, altrimenti non si rischia di perdere il controllo degli sci/snowboard e soprattutto non avventurarsi in fuori pista.







domenica 3 febbraio 2008

Presentazione nuova stazione soccorso Alpino in Calabria


Sabato 2 Febbraio 2008 si è svolta a Lorica presso la sede del Parco la presentazione della stazione Sila nuova struttura del soccorso alpino in Calabria.

Erano presenti il Presidente e delegato regionale del CNSAS, i capistazione di Aspromonte, Catanzaro e Pollino, le rappresentanze delle forze dell'Ordine, Carabinieri, Corpo Forestale, i responsabili degli impianti della stazione sciistica di Lorica, inoltre Presidente della Provincia, della Comunità Montana Silana, il Presidente del Parco ed altri tra cui alcuni sindaci della zona, il Vice presidente del CAI cosentino.

mercoledì 16 gennaio 2008

Reggio Calabria - Incontro con Prefetto


Questa mattina 16 Gennaio 2008 S.E. Dr. F. Musolino Prefetto di Reggio Calabria ha ricevuto una delegazione del CNSAS.

Erano presenti all'incontro Aldo Rizzo presidente regionale del CNSAS, Giuseppe Trovato capo stazione Aspromonte, Vincenzo Repaci vice capo stazione Aspromonte ed Antonio Barone Adesi addetto stampa stazione Aspromonte.

Aldo Rizzo a nome del Soccorso Alpino Calabrese ha consegnato al Prefetto il libro del 50° anniversario del CNSAS.

Giuseppe Trovato a nome della Stazione Aspromonte ha donato al Prefetto un Crest.

Il Prefetto si è complimentato per il meritorio lavoro che i volontari svolgono al servizio della comunità.

Reggio Calabria mercoledì 16 Gennaio 2008
Ufficio stampa Stazione Aspromonte

lunedì 14 gennaio 2008

Gente in Aspromonte - presentazione programma 2008


Giorno 12 oltre all'esercitazione di cui potete leggere nel precedente post c'è stata la presentazione del programma 2008 dell'associazione Gente in Aspromonte, la Stazione Aspromonte del CNSAS era presente con Pino Iaria ed Antonio Barone Adesi.

Dopo i saluti di rito del presidente dell'associazione Totò Pellegrino ha preso la parola Pansera che ha presentato il programma delle escursioni del 2008.
Hanno fatto seguito gli interventi del dr. Pontecorvo e dell'avv. Autelitano.

Il primo appuntamento è fissato per il 20 Gennaio con la prima escursione.

esercitazione del 12 gennaio

Sabato 12 gennaio pomeriggio in Aspromonte non lontano da Gambarie gli uomini del soccorso alpino hanno svolto la prima esercitazione dell'anno simulando un intervento di uno sciatore caduto accidentalmente fuori pista.


Erano presenti all'incirca un terzo della squadra, per quanto concerne la tipologia, l'esercitazione ha fatto seguito all'ultima effettuata lo scorso anno.

Stavolta l'avvenimento era su neve, con tutte le dovute difficoltà, freddo, gelo, neve scivolosa a lungo calpestata. Inizialmente divisi in tre gruppi, i ragazzi hanno effettuato ancoraggi su alberi, corpi morti su neve con sci e picozze e corpi morti con sole picozze.

Successivamente è stata effettuata ben due volte la manovra vera e propria di calata e recupero, che si è svolto al sopraggiungere dell'oscurità.

venerdì 4 gennaio 2008

Prevenzione e sicurezza sulle piste da sci

Dopo una stagione passata a raccogliere le margherite sui prati, quest’anno finalmente sembra quello buono. Infatti come regalo prenatalizio abbiamo avuto la possibilità di sciare nella “nostra” Gambarie visto anche che gli operatori degli impianti sono stati pronti a sfruttare la prima nevicata dell’anno.

Sciare o “snowbordare” oltre allo sforzo fisico comporta una massiccia dose di divertimento, rilassamento e godimento di un paesaggio mozzafiato, affinché rimanga tale la stazione Aspromonte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ricorda a tutti gli appassionati dello sci, snowboard di seguire le norme di sicurezza per la prevenzione degli incidenti.

Ne ricordiamo qualcune fra le più importanti:
· limitare la velocità e sorpassare a una certa distanza di sicurezza,
· non fermarsi al centro della pista,
· se stanchi, fermarsi, altrimenti non si rischia di perdere il controllo degli sci/snowboard;
· non avventurarsi in fuori pista.
· molto importante, in caso si verifichi un incidente non fermarsi, ma liberare la pista e allertare la squadra di soccorso.

Ecco alcuni consigli per affrontare con serenità una giornata di svago. Meglio non usare scarponi troppo vecchi, visto che i polimeri con i quali sono costruiti, con il passare del tempo, perdono le loro caratteristiche e danno origine a crepe o spaccature (in gergo esplosione). Far controllare lo stato degli sci/tavole e degli attacchi da personale qualificato. Usare occhiali da sole non rigidi né metallici, con lenti possibilmente a specchio. Importante è l’uso di un abbigliamento adeguato alle esigenze climatiche e personali. Infine evitate di iniziare la discesa "a freddo", ma effettuare prima degli esercizi di "stretching", così si preparano i muscoli e le articolazioni a quello che da lì a poco si andrà ad affrontare. Naturalmente affrontiamo con calma le prime discese.

Fare molta attenzione ai bambini, che fino ai 14 anni devono indossare il casco. Inoltre i genitori sono responsabili della condotta che i propri figli adottano in pista: infatti l’articolo 2048 del Codice Civile cita: “…la responsabilità sui minori grava e incombe sui genitori, su coloro che ne esercitano la potestà o anche in capo agli insegnanti….”.

Una raccomandazione particolare va fatta per tutti i neofiti sia dello sci che dello snowboard; pensiamo infatti sia opportuno iniziare sotto la guida esperta di un maestro, al fine di prevenire problemi personali e a terzi.

Quindi ora non ci resta che sperare che la grande assente del momento, la neve, torni a riempire le nostre piste, visto che dal 26 Dicembre i responsabili delle piste, con grande disappunto, hanno dovuto chiudere la pista azzurra (ripetitore) per la mancanza di neve, come hanno potuto constatare anche i responsabili della squadra piste della Stazione Aspromonte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che erano presenti.

In data 03 gennaio 2008, è stato effettuato un sopralluogo che ha permesso di verificare l’inagibilità delle piste; infatti gli uomini della squadra della Stazione Aspromonte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, con gli sci da alpinismo ai piedi, hanno effettuato la risalita e la discesa della pista Telese e della pista azzurra.

Anche se una nevicata, del tutto inconsistente ha interessato la zona in questi giorni entrambe le piste sono ricoperte da un bel manto nevoso solamente nei loro tratti iniziali e centrali, diversamente nei tratti finali risultano essere in parte scoperte e con la presenza di numerose e pericolose pietre. Non ci resta quindi che …….sperare!!!


I responsabili stazione soccorso alpino Aspromonte
Peppe TROVATO - Vincenzo REPACI