venerdì 20 febbraio 2009

Presentazione programma 2009 - CAI sezione Aspromonte




Intervento Trovato - capo stazione Aspromonte CNSAS

La stazione alpina Aspromonte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico del CAI è stata costituita con l'approvazione della sede Centrale di Milano, in data 1° gennaio 1999, pertanto opera da oltre dieci anni sul territorio calabrese, con specifica competenza sull'Aspromonte.I fini istituzionali del Corpo, sono contribuire alla vigilanza ed alla prevenzione in ambiente montano, soccorrere in tale ambito gli infortunati, i dispersi e recuperare i caduti, anche in collaborazione con organizzazioni esterne, a tal proposito a seguito del lavoro espletato in montagna, lo Stato italiano ha approvato la Legge 21 marzo 2001 n.74, dove riconosce il servizio di pubblica utilità del soccorso alpino e ne affida la funzione di coordinamento delle attività di soccorso. La stazione Aspromonte nei suoi numerosi interventi di soccorso, in virtù di collaborazioni con altri enti quali la Marina Militare e la Polizia di Stato, è intervenuta anche con il supporto di mezzi elicotteri, non solo negli specifici interventi, ma anche per il trasferimento rapido dei soccorritori sul posto dell'emergenza.Desidero ricordare il protocollo di intesa operativo, con il Comune di S.Stefano in Aspromonte, inerente il soccorso lungo le piste di sci di Gambarie.La collaborazione decennale con l'Ente Parco Aspromonte.I rapporti di collaborazione con la Prefettura di Reggio Calabria.I solidi ed intensi rapporti di "famiglia" con il Club Alpino Italiano di Reggio Calabria.La firma ufficiale del protocollo di intesa con il V° Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria, che fà da riferimento su tutto il territorio nazionale, in tema di elisoccorso autostradale e non.Inoltre ricordo i nr. 7 interventi e le nr. 13 persone soccorse nel 2008.La sede del soccorso alpino Aspromonte è a Reggio Calabria presso il CAI, inoltre grazie al Comune di Scilla ed in particolare all'Assessore Mollica, la stazione Aspromonte si è dotata di un campo base logistico operativo, nella struttura del rifugio Pidima, nei pressi del laghetto di Gambarie. Infine mi preme ricordare e ringraziare tutti i soccorritori, che ricordo sono dei volontari che mettono tutto il loro impegno, le loro energie e le loro capacità e professionalità a servizio della squadra, con notevoli sacrifici anche in termini economici.


martedì 16 dicembre 2008

Assemblea annuale soci CAI sezione Aspromonte



Domenica 14 Dicembre 2008 si è svolta a Melia di Scilla presso il Villaggio del pino la consueta assemblea annuale dei soci della sezione CAI reggina. Dopo i rendiconti delle attività si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche della dirigenza. Formuliamo pertanto il ns. augurio di buon lavoro ai nuovi eletti in primis il nuovo presidente avv. Travia ed a tutti i componenti del nuovo direttivo in particolare ad Irene Pignata e Diego Festa che fanno parte anche della locale stazione del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.



Si riporta di seguito testo dell'intervento tenuto da Giuseppe Trovato, capo squadra stazione Aspromonte del Soccorso Alpino, all'assemblea dei soci CAI.


Riepilogo attività formativa e operativa anno 2008.
Oltre alla normale attività formativa prevista dal programma di squadra, i soccorritori della stazione Aspromonte hanno partecipato a diversi corsi di formazione con la presenza di istruttori nazionali, tra questi segnaliamo:
1) nr. 2 corsi osa ( estivo – invernale) che equivalgono al soccorritore la qualifica di operatore di soccorso
2) nr. 1 corso forra per operatore di soccorso in forra, appunto
3) nr. 1 corso COR ( coordinatore ricerca disperso) a cui ha partecipato un nostro soccorritore in rappresentanza regionale
4) Concluso nr. 1 corso tesa, che ha visto la formazione di nr. 2 tecnici di soccorso alpino, figura professionale e specialistica, riconosciuta da una Legge di Stato
5) Attualmente la stazione Aspromonte dispone di: nr. 2 tecnici di soccorso alpino, nr. 16 operatori soccorso alpino, 1 coordinatore di ricerca disperso, nr. 2 Medici
6) Sono stati effettuati nr. 7 interventi di soccorso ed un allertamento, sono state soccorse nr. 13 persone.

Obiettivi raggiunti
1) Acquisizione per anni 5 del casello forestale Pidima nei pressi del laghetto di gambarie, ideale base logistica – operativa.
2) Donazione di un cane pastore tedesco per addestramento ricerca disperso
3) Inserimento della stazione Aspromonte, all’interno della consulta del Parco per quanto concerne la progettazione dei sentieri
4) È stato stilato un protocollo di intesa con il comune di s. stefano, per il soccorso in pista di sci a Gambarie, presenze continua e assidua dei soccorritori sulle piste di sci
5) È stato stilato un protocollo di intesa operativo con il V reparto volo della P.S. specifico per il tratto della A3 Sa- RC - che è da riferimento su tutto il territorio nazionale in tema di soccorso autostradale e non.
7) Abbiamo ottenuto tramite un progettino speciale il finanziamento del corso forra e la relativa attrezzatura, che ci ha permesso di dotarci di un piccolo magazzino forra, comprensivo di barella basket.
8) Sono state intensificati i rapporti di collaborazione con La prefettura di Reggio Calabria
9) Siamo stati inseriti nel progetto ERMES in forma attiva ed operativa in un piano di intervento nella zona di S. Lorenzo.

Giuseppe Trovato

giovedì 7 agosto 2008

Incidente alle cascate Maesano

Giovedì 7 Agosto intorno alle ore 17,30, il Sig. C.A. di 48 anni di Villa S. Giovanni, mentre passeggiava nei boschi dell'Aspromonte nella zona delle cascate del Maesano, ha avuto un incidente ad un arto inferirore che lo ha immobilizzato.
Gli amici dell'infortunato, con la collaborazione di Antonio Barca del rifugio Biancospino di Delianova e membro della locale stazione del Soccorso alpino, hanno provveduto al trsporto dell'infortunato fino all'ambulanza del 118.

Visto il proliferare di incidenti gravi e meno gravi che stanno accadendo in tutte le montagne del Mondo e anche qui in Aspromonte, la Stazione Aspromonte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, coglie l'occasione per lanciare un appello a tutti i frequentatori e gli appassionati della montagna per salvaguardare la propria incolumità è necessario seguire alcune regole di prudenza: non allontanarsi dai tracciati e dai sentieri segnalati, evitare di avventurarsi in percorsi al di sopra delle proprie capacità, non intraprendere itinerari nel tardo pomeriggio, segnalare a parenti o amici la propria destinazione, informarsi sulle condizioni metereologiche, essere ben equipaggiati e soprattutto essere molto prudenti, in caso di maltempo desistere dall'avventurarsi ad ogni costo.

Inoltre in caso di incidente in montagna, allertare subito i Carabinieri o il Corpo Forestale dello Stato o il 118 o il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico telefonando ai numeri 3474872105- 3286597810.

I responsabili della stazione Aspromonte, TROVATO - REPACI

mercoledì 30 luglio 2008

Consulta dei sentieri del parco dell'Aspromonte

Ieri in tarda mattinata,presso la sede del Parco, si è riunita la consulta dei sentieri del PArco. Presenti alla riunione, oltre ai vertici dello stesso Ente Parco Aspromonte, anche i responsabili delle associazioni individuate per la costituzione della consulta, che sono: il GEA, il CAI. GENTE IN ASPROMONTE, GUIDE DEL PARCO, CNSAS ASPROMONTE. Come inizio dei lavori, si è presentato il Regolamento approvato dal Ministero Agricoltura, infine si è provveduto ad eleggere nella persona della D.ssa Buffon, il presidente della consulta, qualche proposta è stata avanzata anche dal sottoscritto. Per saperne di più in merito vedere il sito Melito on - line odierno e probabilmente anche sui quotidiani di oggi.L'inserimento del CNSAS a tale membro propositivo del Parco,quale la consulta, è un altro motivo di orgoglio ed un riconoscimento all'attività svolta dai volontari della stazione Aspromonte. grazie a tutti Voi.

Giuseppe Trovato
Capo Stazione Aspromonte

lunedì 28 luglio 2008

Corso soccoritore in forra

é iniziato giorno 24, con l'arrivo del Direttore SNATE, Pino Antonini ed è terminato, domenica 27 alle ore 19,00, il 2° corso formativo di soccorritore in forra.il 1° giorno, il sottoscritto e lo stesso Antonini, abbiamo provveduto ad attrezzare una palestra di roccia presso le gole del Maesano.il 2° giorno manovre presso la palestra di roccia e progressione in forra lungo il torrente Amendolea, teleferica, sistemi di calata del mezzobarcaiolo, nodo tampone, otto in battuta.il 3° giorno attrezzati dei mancorrenti sulle pareti rocciose del Furria e quindi ripetizione di allestimento mancorrente e passaggio sul traverso e calata della verticale, assistenza e sicurezza al compagno, gestione della sosta e relativo allestomento. progressione ed attrezzamento di alcuni mancorrenti e soste lungo il torrente Furria.il 4° giorno ripetizione sul traverso, calata in automulinette e conseguente allestimento del frazionamento, tecniche di autosoccorso, taglio della corda, taglio della corda con cordino kevlar.fine corso breefing, al rifugio base logistica ed operativa del corso,conclusioni degli istruttori e soddisfazione dei responsabili di stazione, sull'andamento del corso, ma soprattutto sull'entusiasmo e l'applicazione dei partecipanti. Seguirà il prossimo corso di operatore di soccorso in forra.

Giuseppe Trovato
Capo stazione Aspromonte

lunedì 23 giugno 2008

CNSAS presente alla manifestazione sul volontariato sulla Via marina

Sono intervenuti inviati dal nazionale con specifica attrezzatura Fabio Pozzoni stazione VALSASSINA-VALVARRONE , XIX delegazione LARIANA e Agostino Valsecchi stazione Triangolo LARIANO , XIX delegazione LARIANA ;

sabato 14 giugno 2008

Inaugurazione rifugio Pidima





La stazione Aspromonte del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico è lieta di comunicare che in data 14 giugno ’08 alle ore 10,30 alla presenza delle autorità civili e militari è stato inaugurato il rifugio Pidima.








L’inaugurazione del rifugio Pidima ha costituito un momento importante per la stazione Aspromonte, non solo perché da oggi potrà disporre di un’importante base logistica, ma perché la concessione di questo rifugio rappresenta il riconoscimento della rilevanza dell’attività del Soccorso Alpino sul territorio.

Sono intervenuti all’inagurazione il vicesindaco del Comune di Scilla Bellantoni, il Sindaco di S. Stefano dott. Zoccali, il Presidente Ente Parco avv. Autelitano, il consigliere del comune di Scilla Mollica, il Consigliere del Comune di Reggio Calabria dott. Martorano, il Consigliere del Comune di S. Stefano Vazzana, il Comune di S. Roberto nella persona del dott. Micali, il Capostazione Soccorso Alpino della Sila Antonio Aquino.
Al termine dei saluti il rifugio è stato benedetto dal parroco di Santo Stefano.



Sinteticamente si vuole ricordare l'attività ad ampio raggio effettuata dai componenti della stazione Aspromonte nei primi sei mesi dell’anno in corso:

sono stati effettuati nr. 6 interventi di soccorso, sono state soccorse in Aspromonte nr.11 persone, in pista di sci e fuori pista grazie ad un protocollo d’intesa con il Comune di S. Stefano in Aspromonte.

Di rilievo anche le attività formative sulle diverse tipologie addestrative con nr. 11 esercitazioni, col risultato di formare nr. 10 operatori di soccorso alpino e nr. 2 tecnici di soccorso alpino, figure queste ultime “professionali specialistiche”, riconosciute anche dalla Legge dello Stato nr. 74 del marzo 2001.



Si ringrazia per la preziosa collaborazione l'Hotel Miramonti, l'Hotel Centrale, il Bar Romeo, il rifugio Huschy di Peppe Vazzana, Antichi Sapori di Luigi Belmonte, l'azienda agrituristica S. Anna, Il villaggio del Pino, Il panificio Eroi, la pasticceria Polifrone, la pizzeria Tic Tac infine la sig. Teresa Branca.


Ufficio Stampa Stazione Aspromonte
Corpo Nazionale soccorso alpino e speleologico
e-mail soccorsoalpinoaspromonte@yahoo.it


Intervento Trovato
Colgo subito occasione per ringraziare le autorità presenti, le Forze dell’Ordine, tutte le associazioni e gli amici qui riuniti in occasione dell’inaugurazione del presidio stanziale di soccorso alpino nel comprensorio di Gambarie, in una piccola “fetta” di territorio appartenente al comune di Scilla.
A tal proposito intendo ringraziare a nome mio e di tutta la squadra Aspromonte, il quì presente, Sindaco di Scilla, Dott. Ciccone, il vice sindaco Bellantoni , tutta la Giunta Comunale, gli assessori presenti e non del comune di Scilla, che nonostante sia un caratteristico, tipico e anche mitico paese marinaro, alla nostra richiesta del rifugio Pidima , ha risposto subito ed in senso positivo, afferrando l’importanza ed il ruolo che avrebbe avuto sul territorio, una base operativa logistica, che svolga appunto servizio di Pubblica Utilità in ambito montano.
E’ nostra intenzione, pur essendo dei volontari che comunque garantiscono un servizio di soccorso in montagna, 24 ore su 24, garantire anche, una seppur minima presenza al rifugio, nei fine settimana di maggior afflusso e fruizione, da parte degli appassionati della montagna.
Ricordo che la stazione alpina è attiva sul territorio dal 1998, il suo organico è formato da nr. 2 tecnici di soccorso alpino, riconosciuti dalla legge dello Stato 21 marzo 2001 n.74 come figure professionali specialistiche, nr.14 operatori di soccorso alpino, nr. 13 volontari di soccorso alpino e nr. 2 medici, nr. 1 direttore di operazioni ricerca disperso.
La stazione ha all’attivo numerosi interventi di soccorso in Aspromonte, effettuati sia in piena autonomia che in collaborazione con altri Corpi dello Stato, quali Vigili del Fuoco, CFS, e Carabinieri, alcuni degli interventi di soccorso in montagna sono stati risolti anche grazie alla collaborazione e all’impiego di elicotteri della Marina Militare di Catania e della Polizia di Stato V° Reparto Volo di Reggio Calabria.
Il soccorso alpino Aspromonte in questi anni, ha operato anche lungo le piste di sci a Gambarie, in supporto ed in collaborazione alla già esistente squadra di soccorso in pista e, grazie anche ad un protocollo di intesa operativo, con il Comune di S. Stefano in Aspromonte. Nel primo semestre del 2008, sono stati effettuati nr. 7 interventi di soccorso in pista e fuori pista e recuperate nr. 13 persone, due persone per le ferite importanti riportate, sono state consegnate al personale del 118.
Per poter operare ed intervenire in tutti gli ambienti ostili montani, risulta di fondamentale importanza l’attività formativa che spazia sulle diverse tipologie di addestramento, che vanno dalla forra, alle manovre di soccorso, alla ricerca disperso, all’ambiente innevato, allo sci ecc. ecc. Di pari passo alla formazione, la cura dell’attrezzatura, costosa e sempre da rinnovare. (faccio un appello al Parco per la possibilità di avere in comodato d’uso una motoslitta adibita al soccorso in pista e fuori pista, durante la stagione invernale.)
In conclusione voglio ancora ringraziare il Comune di Scilla ed evidenziare l’importanza del rifugio Pidima, che avrà nelle fasi pre- durante e post operazioni di soccorso in zona, soprattutto in prossimità di una stagione invernale a pieno regime che consente l’apertura della pista Telese, il suo ruolo sarà di avamposto operativo di Gambarie.
Peppe TROVATO
Capo Stazione Apromonte


Intervento Rizzo
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è una struttura operativa del Club Alpino Italiano, nato ufficialmente il 12 dicembre 1954 come CSA (Corpo di Soccorso Alpino ), nel 1967 il nome viene modificato in CNSA (Corpo Nazionale Soccorso Alpino), Nel 1968 il Servizio Speleologico entra a far parte della struttura ma è nel 1990 che il corpo prende l’attuale denominazione CNSAS divenendo una struttura operativa del CAI con il compito di provvedere alla vigilanza e prevenzione degli infortuni ,al soccorso degli infortunati e al recupero dei caduti in ambiente impervio, ostile e ipogeo. Il CNSAS , dal 1990,in quanto struttura operativa è dotata di propria autonomia con proprio statuto e regolamento ed é riconosciuto dalle leggi dello stato ( legge 74/2001 che riconosce al cnsas la funzione di servizio di pubblica utilità ed è struttura operativa del servizio nazionale della protezione civile di cui alla legge 24 febbraio 1992 n° 225 nazionale ) . Il CNSAS ha ormai più di 50 anni nato da gente che amava e che viveva la montagna ,nei suoi diversi aspetti, ed era normale che proprio da gente che viveva la montagna e che ben sapeva che in montagna il rischio zero non esiste nascesse l’esigenza di aiutarsi e di soccorrersi in caso di incidente .Molto tempo è passato molte cose sono cambiate, i tempi di intervento, con i nuovi mezzi e strumenti quali l’elicottero , si sono ridotti di tantissimo ma due cose sono rimaste invariate: il forte senso di solidarietà e la capacità tecnica dei volontari .Proprio su queste basi è nata nel 1999 la stazione Aspromonte allora composta da 11 soccorritori. E qualche anno dopo nasce il SASC ( Soccorso Alpino e Speleologico Calabria). Oggi Il Servizio regionale SASC conta circa 150 volontari tra cui 35 OSA ( Operatore di Soccorso Alpino) , 7 Tesa ( Tecnico di Soccorso Alpino ), figure professionali le cui qualifiche sono rilasciate dopo selezioni e corsi dalle scuole Nazionali del CNSAS e tre medici . Il SASC è suddiviso in due Delegazioni una Alpina ed una Speleo e cinque stazioni , 4 stazioni Alpine : Aspromonte,pollino e le due nuove nate (gennaio 2008) la stazione Sila e la Stazione Catanzaro e una Speleo: Pollino . Il compito principale è proprio quello di soccorrere e di essere un anello della catena della sicurezza in montagna insieme a tutti gli altri enti e corpi preposti e che oggi sono qui presenti ( elencazione) e che io ringrazio. Tra le principali cause di incidenti in montagna , sull’intero territorio nazionale ,apparentemente strano, risultano essere al I° posto,circa il 35% l’escursionismo e le attività similari come la ricerca dei funghi al II° posto gli incidenti in pista ed al III° posto l’alpinismo questo perché è più facile improvvisarsi escursionisti e sciatori piuttosto che alpinisti .Ed e proprio in questo contesto che si inserisce uno dei compiti del CNSAS e cioè la prevenzione, la sicurezza in montagna . Ma da dove parte la catena della sicurezza in montagna? Apparentemente dal momento in cui scatta l’allarme e tutti i corpi e le forze preposte si mettono in moto. Noi riteniamo che la catena della sicurezza parta da molto prima parta da territorio parta dalla capacità che ha lo stesso di accogliere e di pensare allo star bene dell’ospite dell’escursionista ecc. , nasce dall’avere dei sentieri ben tracciati e delle mappe ben descritte dalla possibilità di poter avere delle guide che accompagnino, dalla possibilità di trovare dei rifugi dove ripararsi delle strutture sanitarie facilmente raggiungibili ed è in quest’ottica che vedo questo presidio che oggi stiamo inaugurando nell’ottica di un altro anello che si va ad aggiungere alla catena della sicurezza in montagna.


Aldo Rizzo
(Presidente SASC )